Pietro e Carmine (i personaggi illustrati nella serie TV “The
friend’s house”) , dopo aver trascorso una serata in compagnia con il resto del
gruppo nella loro casetta in campagna, decidono di fermarsi ancora un po’ a chiacchierare.
Pietro, con aria spensierata, sospira e volge uno sguardo a Carmine:
Pietro: sai ,sono davvero contento di come siano andate le
cose, in questa casa mi sento libero di essere me stesso senza preoccuparmi del
giudizio degli altri.
Carmine: (annuisce) sì, anche io sono davvero contento, ma
credo che dovremmo allargare la cerchia di ragazzi che frequentano il nostro
punto di ritrovo, questo posto è davvero bello ed è la chiave per coltivare
nuovi affetti e nuove amicizie
Pietro: (perplesso) sei davvero convinto di questo? Invitare
più persone comporterebbe troppo caos e dispersione e finiremo per non sentirlo
più come qualcosa di nostro
Carmine: dal mio punto di vista lo spirito di questa casa è
proprio la condivisione e sarà proprio questo a rendere più forte il legame tra
noi e coloro che accoglieremo.
Pietro: io al contrario, ritengo che l’amicizia sia qualcosa
di raro e che il nostro rapporto sia speciale. Questa casa è stata costruita
proprio sulle basi della nostra amicizia ed è per questa ragione che per
restare speciale deve essere un luogo intimo.
Carmine si sofferma un secondo a pensare e dopo qualche
secondo di silenzio risponde a Pietro ,che intanto stava mettendo in ordine le
sedie
Carmine: io condivido in parte ciò che hai detto, però credo
che la nostra sia un’iniziativa davvero originale e vorrei trasformarlo in un
progetto più grande, per consentire
anche ad altri ragazzi del paese di avere un luogo sicuro dove potersi
divertire in compagnia.
Pietro: (ride) spero tu stia scherzando, ciò che hai appena
detto è irrealizzabile, la nostra è solo una piccola casetta in legno… Lo spazio è davvero limitato e l’edificio è
poco resistente.
Carmine: A tal proposito ho pensato che potremmo collaborare
tutti e magari, con l’aiuto di un esperto , impegnarsi a sfruttare lo spazio
esterno e costruire altre casette in legno vicine.
Pietro: siamo solo dei ragazzi e credo che non sia un
progetto attuabile….
Carmine: invece,con impegno e buona volontà , sono convinto
che potremmo organizzare qualcosa di buono. Mio padre è un ingegnere e potrebbe
aiutarci a costruire delle casette in legno ,resistenti ed ecosostenibili.
Inoltre potremmo proporre al proprietario di questo appezzamento di terreno di
approvare il nostro progetto ,in cambio di una somma di denaro , ottenuta
grazie al contributo di ognuno di noi ragazzi.
Pietro: mi stai quasi convincendo che ciò che proponi non
sia poi così utopico… Ad ogni modo, credo che così facendo, la nostra casa
perda il vero senso per cui l’abbiamo costruita: se permettessimo a molti
estranei di aggregarsi, potremmo mettere al repentaglio la sicurezza del gruppo
e dell’edificio. Il concetto di casa, a parer mio, è a stretto contatto con l’idea
di unione familiare e di amore , è qualcosa di intimo e privato,non un posto da
condividere con chiunque.. Ad esempio, nella tua casa faresti entrare un estraneo?
Carmine: Decisamente no. Tuttavia i miei genitori
abbracciano ideali di accoglienza e ospitalità, è bello legare con altre
persone e condividere i propri pensieri e momenti con il prossimo. Perché maturare
il senso di appartenenza per un piccolo spazio e una elite di poche persone,
quando potresti far parte di un intera comunità? Il mondo è troppo grande e
popolato per limitarsi a una piccola porzione di spazio composta da pochi
intimi…
Pietro, ormai esausto, prende le chiavi , getta le bottiglie
vuote di birra nel cestino e si rivolge a Carmine.
Pietro: amico, penso che sia troppo presto per programmare
di cambiare le cose e per giunta stiamo facendo discorsi troppo articolati e
complessi da affrontare a quest’ora della notte. Direi che è il caso di andare
a dormire e discutere di questo a mente fresca.
Carmine: (sorride) concordo pienamente con te , domani ho
anche verifica di matematica…. Non è stata una grande idea restare fino a
tardi.
Pietro: effettivamente no… Comunque domani ci confronteremo anche
con gli altri su quanti discusso, esporremo le nostre opinioni e poi prenderemo
una decisione. Ora vado, Buonanotte e in bocca al lupo per il tuo compito di
matematica!
Carmine: (sale sulla sua mountain bike) Crepi il lupo e
buonanotte anche a te! A domani!.