"«Allora tu», continuai, «che sei il
loro legislatore, sceglierai le donne così come hai scelto gli uomini, in modo
da
unire persone il più possibile
simili per natura; ed essi, avendo case e pasti in comune, dal momento che
nessuno possiede
niente del genere a titolo
personale, vivranno assieme e frequentandosi nei ginnasi e nelle restanti
attività educative
saranno indotti da una
necessità innata ad accoppiarsi."
estratto dal "Repubblica" di Platone.
In questo dialogo Platone idealizza una città ideale in cui non vi sono più distinzioni tra uomini e donne ,tra ricchi e poveri e non vi sono più beni privati.
Persino la casa non appartiene più a un nucleo familiare , ma diventa un bene comune.
Egli quindi ipotizza una sola grande casa che è la città e una sola grande famiglia: i cittadini, i quali agiscono per il bene collettivo.
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