Tommaso Moro fu un filosofo londinese della prima metà del 500',il quale ,ispirato dalle ideologie esposte da Platone nel 'La Repubblica' come accennato nello step 8 (http://f270568.blogspot.com/2020/04/step-8-la-casa-ideale.html), elabora un pensiero utopico in cui idealizza una città in cui è assente la proprietà privata, in cui l'oro e l'argento non hanno alcun valore; ogni cittadino ,sia uomo che donna, ha il dovere di svolgere ,a turno e per 6 ore al giorno, l'attività dell'agricoltura per il sostenimento collettivo.
In tale contesto il concetto di casa cambia completamente significato, infatti non è più uno spazio proprio e intimo,bensì è luogo di condivisione e la sua vera essenza si identifica nell'intera comunità.
Tutti possiedono tutto e tutti possiedono niente.
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